10 motivi per considerare il restyling del vostro sito web

10 motivi per considerare il restyling del vostro sito web

Come capire se è giunto il momento di rimodernare, di svecchiare un sito web che ha qualche anno

Per qualcuno potrebbe sembrare una cosa molto semplice da valutare, infatti chi lavora nel settore web ha sicuramente un occhio più critico a riguardo di chi non ci lavora. 
A volte è difficile capire certi meccanismi se non si ha qualcuno che te li spiega. Cercherò quindi di stillare una classifica delle cose più importanti da valutare della vostra vetrina digitale.

Un sito web nel 2021 deve avere determinate caratteristiche, che sono importantissime per la buona riuscita del suo scopo: farsi vedere ed essere trovati nei motori di ricerca.

Ci sono pertanto alcune problematiche che non facilitano il così detto “posizionamento naturale” di google, e che se presenti in un sito precludono già una buona fetta di potenziali clienti che potrebbe non trovarvi, o ancora peggio, trovarvi e passare oltre perché obsoleti o con qualche errore, piccolo o grande che sia.

Proviamo quindi a vedere in modo semplice le 10 principali caratteristiche che possono convincervi a considerare il restyling oppure direttamente il rifacimento del vostro vecchio sito web. Questi sono solo alcuni dei “campanelli di allarme” che ti suggeriscono che qualcosa non va, ma sono sicuramente tra i più importanti da considerare.

10 problemi per cui valutare il restyling del vostro vecchio sito

  1. Le immagini sono vecchie, piccole, sgranate. Le foto, su un sito web sono fondamentali, avere delle immagini orrende è peggio di non averne.
  2. Il vostro Sito web è statico: sono passati anni da quando hai commissionato lo sviluppo del tuo sito web e da allora non è stata più apportata alcuna modifica? Il tuo sito è statico. Le notizie sono ferme da anni, un potenziale cliente interessato al tuo prodotto/servizio penserà che non esisti più, che hai chiuso. Un sito va aggiornato con una frequenza costante, perché la macchina “google” non vedendoti aggiornato ti fa calare di conseguenza di posizione.
  3. Non è compatibile con altri dispositivi, ovvero non è responsive. Un sito fatto come si deve deve leggersi perfettamente da ogni dispositivo: smartphone, tablet o computer che sia. Un sito non leggibile in modo chiaro da uno smartphone al giorno d’oggi è un sito inutile.
    «Nel semestre, nel giorno medio risultano 27,9 milioni gli utenti che hanno navigato da smartphone, il 62% della popolazione maggiorenne, mentre sono stati 11,4 milioni gli utenti che hanno navigato, anche o solo, da computer e 5,3 milioni da tablet (Fonte del 2019)». 
  4. La grafica del tuo sito non è più attuale. Nel 1993 nasce Adobe Flash Player e per decenni segna il nostro modo di fruire il web. Come preannunciato da anni però Adobe ha interrotto il supporto di Flash Player dal 31 dicembre 2020, e dal 12 gennaio 2021 il software è diventato a tutti gli effetti inattivo. Questo significa che se al tuo vecchio sito, realizzato in questa tecnologia non è stato fatto un restyling, non è più leggibile; una persona cerca di accedervi e non vede nulla.
  5. Non è in linea con l’immagine aziendale. Saper valorizzare la propria immagine e trasmettere un’immagine coerente di sé contribuisce a creare impressioni positive e a migliorare la reputazione aziendale. Vi faccio un esempio semplice. Immaginate di essere un’azienda di contabili, o di architetti. Immaginate di dover dare l’idea di essere un’azienda puntuale, moderna, per niente caotica.
    Ora immaginate un cliente che deve avere quest’impressione dalla vostra “vetrina online”. Cosa direbbe? Il logo è moderno, aggiornato all’ultima versione o ha ancora la versione di 30 anni fa? I testi sono leggibili o sono accavallati tra di loro? Si riesce ad andare da una pagina all’altra attraverso un menu chiaro o una volta entrati non si riesce a muoversi dalla pagina principale (homepage)? Riesco ad avere le informazioni basilari in un attimo o per trovare il modo di contattarmi la gente deve entrare in un labirinto infinito? Voi entrereste in un negozio dove in vetrina ci sono vestiti accatastati e vecchi?



  6. Non è seo friendly, ovvero un sito che rende semplice la scansione e l’indicizzazione del sito su Google e sui motori di ricerca e la comprensione di elementi importanti e significativi, come ad esempio la struttura e i suoi contenuti. Qui entriamo in un mondo tecnico forse poco comprensibile. Facendo anche qui un esempio stupido: con quali parole un potenziale cliente deve trovarvi su google? Se vendete macchine agricole a San Giovanni in Persiceto ma all’interno del sito e nel SEO non lo scrivete da nessuna parte, come pensate che Google possa saperlo? Come fa Google ad indirizzare la gente al vostro sito se voi non specificate più e più volte, attraverso una moltitudine di parole chiave, che cosa fate e come trovarvi?
  7. Non è utile, cioè non ti porta nuovi contatti. Pensavi che con un sito web nel medio-lungo periodo avresti moltiplicato i tuoi contatti ma così non è stato? Ti sei accorto che i tuoi competitors utilizzano il sito per offrire molti servizi e tu sei rimasto indietro? Probabilmente il sito pecca in uno o più punti di questo elenco, quindi serve a poco. Avete bisogno di un restyling parziale o totale.
  8. Non è in linea con il nuovo GDPR sulla privacy e la protezione dei dati personali. Dal 2018 la legge della privacy ha messo dei paletti molto rigidi per il mondo del web. Navigare in un sito non sicuro, non avere una pagina privacy, in cui si specifica l’uso che si fa dei dati personali che si possono raccogliere, in un sito è oggi sanzionabile. Leggi questo articolo per avere un’idea di quanto ammontano le sanzioni.
  9. Non funzionano i link in uscita, i link interni al sito, ci sono errori nel caricare le pagine. Clicco un pulsante e non succede nulla, cerco una pagina del menu, e si apre la fastidiosa pagina 404, voglio andare da una pagina all’altra ma non succede niente.
  10. È lento, ci mette tanto a caricare e ci sono problematiche tecniche che non puoi risolvere facilmente.

    Come sicuramente anche tu, in quanto professionista, ti occupi del tuo settore, devi fidarti dei professionisti, sceglierne uno, affidarti, e far si che il tuo sito sia sistemato nel migliore dei modi. Se ti affidi al “cuggino del cuggino” che sa semplicemente usare un pc, avrai un sito fatto dal “cuggino del cuggino”. E si vedrà. Non sarà mai equiparabile a quello di un professionista. Ti sarà costato poco o nulla, ma il risultato finale sarà quello di un sito fatto in qualche modo, pieno di problematiche tra quelle appena elencate.
    Perché per sistemare l’impianto idraulico di casa tua vai da un idraulico e per sistemare il tuo sito web non ti affidi ad un professionista del settore?

    Silvia